domenica 26 gennaio 2014

renga della memoria




Filo spinato
riporta giorni cupi
rose recise

Ombra nel ghetto 
piange Iesse i virgulti
vigna distrutta

Chicchi di grano
Falciati immaturi
Aquila pazza.

.

sabato 25 gennaio 2014

le fate bacchettone

Le fate bacchettone 
han trovato un pentolone 
tutto nero e ammaccato 
una si chiese, ma chi lo ha lasciato? 

Lo ha lasciato la strega cattiva 
perché la sua gatta per poco moriva 
dovette portarla in ospedale 
che era ingrassata come un maiale 

Era la pentola delle misture 
dove bollivano le erbe mature 
piena di croste di pipistrello 
e giù nel fondo il libro monello 

Non si accorsero le bacchettone 
che era il libro del mago burlone 
prepararono tutte quelle ricette 
e diventarono belle tondette. 

-

domenica 19 gennaio 2014

Diritto a lavoro usurante.

Mi domando come è mai possibile che ci sia tutta questa recrudescenza contro le donne lavoratrici, la costituzione all'articolo Art. 3 recita

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

 Mi chiedo e vi chiedo, c'è una giustizia sociale ad intendere equiparata l'uscita dal mondo del lavoro delle donne senza considerare e distinguere il lavoro usurante delle lavoratrici madri che si barcamenano una vita intera tra lavoro istituzionale e lavoro casalingo?

Non sarebbe giusto equiparare a quest'ultime, gli stessi diritti applicati a chi svolge lavoro usurante e dargli modo prima di morire, di riposarsi almeno un poco nella loro vita, spesa a contribuire, oltre al lavoro anche alla conservazione e tutela della cellula fondamentale dello Stato?

Cosa è definito per legge lavoro usurante?
ecco la risposta e credo che le lavoratrici madri ci siano pienamente dentro.

- I lavori usuranti sono quelli per cui è richiesto un impegno psico-fisico particolarmente intenso e continuativo, condizionato da fattori che non possono essere prevenuti da misure idonee. I soggetti che svolgono tali tipi di lavori hanno diritto al pensionamento anticipato (2 mesi per ogni anno di occupazione per un massimo di 5 anni).


http://www.ilmattino.it/economia/pensioni_previdenza_donne_uscita_57_anni_riforma_fornero/notizie/460594.shtml?fb_action_ids=10152184781864777&fb_action_types=og.likes&fb_source=aggregation&fb_aggregation_id=288381481237582

Il Salottino di Penna Insolente



il gruppo che frequento su Facebook.it

da collezione invernale tanka



cumulonembi
 orgasmo tempestoso
il cielo tuona

stringimi forte al cuore
domani avremo sole

domenica 12 gennaio 2014

sul filo della fantasia

._.

Notte di note 
beato chi puòte
raccattar le stelline
 con ceste e retine!

-Non scrivere cose cretine!-

Va ben ricomincio
dal micio del Pincio
che è sceso dal tetto
per saltare nel letto.

-S'è perso il rispetto!-

Se non ti va bene riprovo
vedrai, una cosa la trovo!

-sii seria suvvia, riprendi il testo e dammi la via-

Ti parlo del bellissimo Isidoro
di Priscilla e della piuma d'oro.
Ti dico di Camilla la sultana
o di un tempio sulla via spartana.
Ti scrivo del cappello del mago Giglio
del sogno di Alice e del coniglio.


-Arianna, son persa, in questo groviglio-

Capisco che leggi distratta e sbadigli
non segui per nulla quel che  bisbiglio
Volevo portarti in un mondo lontano
ma tu ti ritrai e non mi tieni la mano

-Non dire scemate, hai preso un abbaglio -

Sei sempre arroccata nel vecchio ventaglio
così fai di tutto per tenermi il bavaglio 
perciò  ho deciso,  il mio filo riprendo
lo arrotolo al fuso, ed al muro lo appendo 

A ritirare le  storie, lesta mi appresso  
perché sei pigra e non capisci il nesso!

- Sei strana stasera e intendi male
ma non potresti essere un po più formale?.

.:.

sabato 11 gennaio 2014

il lamento di Demetra sulla terra dei fuochi



Dall'Olimpo son tornata in costiera
a render testamento son venuta
per questa terra di cui andavo fiera
'ché troppo tempo son restata muta

Suolo beato, ora offeso e calpestato!
Rocce di calcio e colorati agrumi
il passeggio de li Dei eri nomato
'ché al cielo n' arrivavano i profumi

ora il fetore di immondizia sale
copre ogni zolla lo rifiuto umano
lo peggio sterco dell'uomo animale!
Da lo mio seno prendeste il cereale

e vi introdussi all'arte dell'arare
a semideo elevai  l'Homo bestiale
perché del lavor suo potèa campare

fuochi e marciume nelle insane are
muore la natura,  il mare e ogni animale
more l'homo prono al volere dei potenti
l'Olimpo ve ne scampi, vi svegli l'intelletto

E' pieno di monnezza fino al petto
per come lo mondo avete scombinato
propongo la condanna  a  farvi vivere in eterno
morendo ogni giorno da infami fraudolenti.

,:.

:.:

mercoledì 8 gennaio 2014

Baccalà del buongustaio

 E' una ricetta semplice semplice.
andiamo a fare la spesa

occorrente:
un pezzo di baccalà sotto sale quantitativo a seconda dei commensali, o in alternativa già desalinato ma anche congelato avendo cura di farsi dare i pezzi più alti.

olio extravergine di oliva, capperi sotto sale, prezzemolo, pomodorini pachino o ciliegini, olive  nere di Gaeta.

costo per 4 persone  €13
tempo preparazione 20 minuti ( più il tempo dedicato alla desalinizzazione del baccalà)

cuciniamo

 Fai desalinare e  ammollate il baccalà per tre giorni, avendo cura di lasciare un filo d'acqua a permanenza che rinnovi l'acqua  del bagno, Una volta che si è reidratato, ovvero è cresciuto di volume e ha perduto gran parte del sale, lo tagli grossolanamente a pezzettoni, e calarlo in una pentola capiente di acqua bollente per circa 2 minuti, dopo di che bisogna levarlo dall'acqua e lasciarlo asciugare su un tagliere di legno dove abbiamo avuto cura di mettere un canovaccio immacolato. Una volta raffreddato, cercare di togliere ogni lisca senza far rompere i pezzettoni. A questo punto il più è fatto, prendi una casseruola e a fuoco spento,  sporchi il fondo con olio di oliva, ci adagi sopra i pezzettoni di baccalà, sovrapponi sulle fettone che sembra aspettino di essere colorate, del prezzemolo trutato finemente compreso i gambi, una manciata di capperi di pantelleria accuratamente desalinati, dei pachini freschi tagliati a pezzettoni e delle rondelle di olive nere di Gaeta denocciolate e lucidarli con un filo di olio d'oliva su ogni fettona, dopodiché coprire con un coperchio la casseruola e far cuocere a fuoco molto moderato. Quando il pomodoro risulta alla vista appassito, il baccalà è pronto per essere inpiattato e mangiato. Buon appetito 

cosa eravamo cosa siamo diventati



Giovanni Perilli Io credo, a parte santi ed eroi (troppo complicato per le mie modeste capacità entrare in certi ambiti), che il problema non è che non abbiamo più certe eccellenze, ma che oggi l'italiano medio non è in grado di riconoscerle o forse, ed è anche peggio, non interessa: è solo una questione di cultura, e non di cultura intesa come erudizione.
17 ore fa · Non mi piace più · 1

Angela De Blasio Melillo vedi Giovanni Perilli. fintanto che le nostre eccellenze sono costrette ad emigrare all'estero, fintanto che il Popolo non potrà scegliersi direttamente i propri rappresentanti, fintanto che persiste l'ingerenza di politici e delle lobbies nella cosa pubblica e nelle partecipate, dando falsi segnali di un ascesa verso la sussidiarietà differenziazione e adeguatezza e fintanto che non riusciamo come popolo a fare una bella scrematura dei nominati "ad capocchiam" resteremo un popolo che resterà governato da balbettanti che recitano gli slogan dei padroni di turno.
11 ore fa · Mi piace · 1

Giovanni Perilli D'accordo Angela, la politica ha fatto scempio delle più semplici regole della democrazia, consentendo a lobby, clientele e corporazioni di farla da padrone a scapito della gente, del popolo, e non voglio entrare nella questione mafia, corruzione e commistione tra poteri e criminalità organizzata: il discorso ci porterebbe lontano ed io ritengo che sia una delle questioni più difficili da risolvere, se qualcuno avrà il coraggio finalmente di metterci le mani, naturalmente. C'è anche da dire, però, che quando abbiamo avuto la possibilità di cambiarlo questo paese, abbiamo consentito a B. di dare continuità ad un sistema del quale la gente sembrava non poterne più. Io ricordo bene quello che accadde con le monetine a Craxi e la gente in piazza, mani pulite, etc., etc.... e poi, nulla è cambiato. Io non so se la sx di quei tempi sarebbe stata in grado di traghettare il paese verso un sistema migliore, una politica degna di questo nome, un paese diverso: ma almeno a provarci, ma in venti anni cosa è accaduto? Che anche una parte della sx ha partecipato al banchetto: se il popolo vuole questo, la politica non può essere che questo.
6 ore fa · Modificato · Non mi piace più · 1

Angela De Blasio Melillo Diciamola tutta allora... subito dopo mani pulite, Il Popolo immaginò che tutto quel putiferio fosse servito a dare una lezione alla Politica che aveva, abbondantemente superato il limite dell'arroganza e la scomparsa di tanti nomi incollati alle poltrone ancora dal dopoguerra, sembrava dare ragione a quel Popolo; ma ciò non fu e si assistette invece a un riciclo o meglio, a un esodo dei " battaglioni dell'arroganza". Infatti, la sinistra e la destra non hanno avuto più una vera identità, si sono viste invase da ex di ogni parte che si davano da fare per dimostrare di avere nelle loro mani ben strette, serrate, il loro gruzzolo di "voti sicuri" per scalare ancora una volta, la corsa alle poltrone del potere. Gente che non si è neanche mai misurata in competizioni elettorali, di cui non si è mai pesato il loro consenso popolare, di cui solo oggi si comprende quale sia stato il motivo della loro, l'ascesa nella gestione dei territori attraverso le partecipate, o attraverso la gestione delle ASL, ecc erano lì a fare il bello e il cattivo tempo, decidendo chi doveva vivere o morire.
Quale fu il vero risultato di mani pulite allora? Fu quello dell’innalzamento del costo delle raccomandazioni per il maggior pericolo di essere oggetto d’indagini giudiziarie, così con la scusa del contributo al partito ci si spartiva i proventi di quel fermento illegale ereditato dalla prima repubblica e finanche peggiorato.
Ma fu davvero solo questo? Certamente no, la nuova legge elettorale “porcellum” abolì del tutto la partecipazione popolare alla politica e ci ritrovammo un parlamento pieno zeppo di saltimbanchi, e comparse, in attesa di un tasto da pigiare dal colore preferito dal “capocucuzzaro” di turno.
La mancanza di programmazione seria e condivisa con la base, la tentazione maledetta del miraggio dell’uomo solo al comando che ha ridotto la nostra Italia ad avere un regime autocratico travestito da democrazia parlamentare, hanno fatto in modo che decreto dopo decreto, si salvavassero i corrotti, si tutelassero i corruttori, mentre si affossava il Paese.
Quale arma aveva il Popolo? Aveva l’arma del voto e del referendum, li ha esercitati visto che l’alternanza tecnicamente ha funzionato, una volta uno una volta l’altro, i musicanti sembrava cambiassero, ma tutto rimaneva simile chi mangiava continuava a mangiare chi stringeva la cintura continuava a stringerla e a fare buchi nuovi.
C’è da dire ancora che chi ha avuto, in ragione dell’alternanza, maggior tempo e spazio per governare,(PDL) ha incassato il maggior punteggio di decreti “Cicero pro domo sua”. E che chi invece ha governato di meno (PD) ce l’ha messa tutta per farsi fuori da solo.
circa un'ora fa · Mi piace · 1

Angela De Blasio Melillo POSSIAMO BEN DIRE CHE I MAGGIORI PECCATI DELLA POLITICA SONO LA CUPIDIGIA, L'ARROGANZA E LA "STRAFOTTENZA"

56 minuti fa · Mi piace

domenica 5 gennaio 2014

Benevento: "maledizione del rettorato"

Benevento, la mia città, piena di storia, di vestigia antiche, di tradizioni millenarie, ha una triste sorte dato che, come quasi sempre avviene, chi conduce (sia a destra, sia a sinistra, sia a centro) la "cosa pubblica" beneventana pare venga colto dalla "maledizione del Rettorato".
Poiché essi, come gli antichi Rettori non sono quasi mai all'altezza del compito assegnato una volta dal Papato e attualmente dal Popolo Sovrano.
Da sempre soldi a palate vengono investiti male, ricordo la famosa frase di Papa Orsini quando da Roma si recò a Benevento per l'inaugurazione della basilica di San Bartolomeo, dopo averla visitata disse " Bene questa è la sagrestia ora fatemi vedere la basilica" e questa la dice tutta su quanta cresta da sempre si faccia sulle opere sovvenzionate, o sui fondi messi a disposizione dai governi.
Con questo non voglio certo giustificare i fatti che sembrano coinvolgere in prima persona i politici locali a cominciare da chi immagina di "comandare". 
Bisogna dire che le registrazioni vengono fuori perché lesi gli interessi di alcuni che pur erano parte di un sistema e che pur hanno beneficiato di quel sistema, e domandarsi, se la verità verrà fuori solo per tirare dentro tutti i partecipanti "muoia Sansone con tutti i Filistei" o per onore di giustizia sociale?

http://www.ilmattino.it/benevento/de_girolamo_il_caso_della_asl_di_benevento/notizie/424004.shtml

sabato 4 gennaio 2014

la sanità per i senza salute

Mi chiedo: ma di chi è la colpa se quando si è vecchi e ammalati la Regione Campania fa in modo che non venga facilitata l'assistenza domiciliare?

http://www.gazzettabenevento.it/Sito2009/dettagliocomunicato.php?Id=65247



Mi chiedo :perché il certificato di esistenza in vita non potrebbe essere richiesto telematicamente dalle ASL ai municipi degli ammalati che hanno bisogno di i dispositivi a raccolta (cateteri vescicali e raccoglitori di urina), gli ausili per stomie (colo-ileo-uro.stomia), o gli ausili per la prevenzione e per il trattamento di lesioni cutanee da decubito? 

ma perché mai la Certificazione di esistenza in vita deve necessariamente essere redatta sul modello in uso presso le Unità Operative di Assistenza Riabilitativa?

e... la Tessera sanitaria del paziente non è già informatizzata dalle ASL?

Non si potrebbe far obbligo alle ditte fornitrici di inviare copia delle bolle di consegna invece di decretare che occorre che l'ammalato o un suo delegato debba esibire anche l'ultima bolla di consegna degli ausili?

...e perché i sindacati dei pensionati non muovono neanche una iota a favore degli ex lavoratori in età avanzata e ammalati?

Ci sarà mai una minima di risposta a queste domande?

venerdì 3 gennaio 2014

il gioco degli scacchi

Il gioco degli scacchi è un esercizio di alta strategia militare

lo scopo del gioco e non lasciar catturare il re.

Due gli eserciti sfidanti

neri e bianchi.

Si impiegano moltissime energie in questo sport.

I contendenti devono mantenere la calma

rielaborare ad ogni mossa,

soppesare bene ogni movimento,

prevedere la mossa successiva

 e  le implicazioni che questa manovra produce.

Si adoperano ad  anticipare, per ognuna,

la rispettiva contromossa che produca meno danni al proprio regno,

sia che  siano in difesa, sia che stiano avanzando verso la vittoria

e proprio quando stanno attaccando con tutte le energie, i due contendenti si scrutano, si guardano, stimano  quello che hanno, sulla scacchiera e quello che resta ad ogni mossa.

Appuntano sui fogli le loro conquiste,

 i danni prodotti, le mosse impreviste.

In genere è la regina ad uscire allo scoperto

e gli alfieri come giovani corteggiatori

la difendano dalle insidie.

Succede spesso che la regina

pericolosamente minaccia il re

che è costretto allora ad arroccare

 per evitare il peggio.

E' la  sua torre a fargli da difesa e scudo.

Estenuante gioco per chi non è  avvezzo a battagliare

Si dice che solo i " veri colonnelli" resistono bene in questo gioco.



.-.

Il fuori onda tra Penna Insolente e Felice Presta



Inaugurata  Piazza Vittoria Colonna a Benevento.
L'opera faraonica è stata progettata immaginando la stazione centrale della città come scenario per convivi di accoglienza ai tanti turisti che si prevedono nell'immediato prossimo futuro.

La logistica prevede percorsi di passeggio nella piazza per non vedenti e ha cercato di agevolare al massimo la fruibilità ai deambulanti con carrozzina. troneggia, all' imbocco del viale Principe di Napoli che introduce alla città medievale, una modernissima fontana dal diametro di 20 metri dalla quale sono previsti zampilli di acqua bene illuminati., illuminato anche il percorso pedonale che porta alle panchine con fari a  terra.
....
Ce la sto mettendo tutta, ma ... non ce la faccio a dire cose buone  e Valentino e Felice ne testimoniano insieme ad altri beneventani l'alto gradimento riscosso.

il presepe vivente



Eccola la Madre è china sul figlio
a chetare amorevolmente quei vagiti
che come lame a doppio taglio
squarciano questa gelida notte stellata.

Nemmeno un fuoco acceso
nella baracca di cartoni.

Presso la discarica cittadina
Giuseppe cerca tra i rifiuti
quello che ai più non serve

Festeggeranno con decoro
l'indifferenza del mondo al grido disperato
infranto nelle vetrine dell'ipermercato.

Tre gatti randagi riscaldano la culla
una lucerna rischiara il buio
e poi più nulla.