sabato 11 gennaio 2014

il lamento di Demetra sulla terra dei fuochi



Dall'Olimpo son tornata in costiera
a render testamento son venuta
per questa terra di cui andavo fiera
'ché troppo tempo son restata muta

Suolo beato, ora offeso e calpestato!
Rocce di calcio e colorati agrumi
il passeggio de li Dei eri nomato
'ché al cielo n' arrivavano i profumi

ora il fetore di immondizia sale
copre ogni zolla lo rifiuto umano
lo peggio sterco dell'uomo animale!
Da lo mio seno prendeste il cereale

e vi introdussi all'arte dell'arare
a semideo elevai  l'Homo bestiale
perché del lavor suo potèa campare

fuochi e marciume nelle insane are
muore la natura,  il mare e ogni animale
more l'homo prono al volere dei potenti
l'Olimpo ve ne scampi, vi svegli l'intelletto

E' pieno di monnezza fino al petto
per come lo mondo avete scombinato
propongo la condanna  a  farvi vivere in eterno
morendo ogni giorno da infami fraudolenti.

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:.:

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