In questo mare di continui stenti
dove nessuno è indenne dal pianto
Sirene bugiarde intonano il canto
di calma, gonfie reti e lievi venti.
Si affida ignaro alle onde colui che fugge via
Certa morte alle spalle lascia
"l'Europa è la vita" così, segue la scia.
Nero di notte, in quel mare che rugge
Tende le braccia al sogno perduto,
lì dove la luna rischiara sorniona
alcuni fiori anzitempo recisi
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