domenica 26 aprile 2015

XXV Aprile

All'alba nel cuore ancora la paura 
delle notti passate a contare i colpi
delle nocche ossute che la morte
al ritmo di mitraglia batte sopra il destino
Eppure l'orizzonte oggi è cambiato
se dal monte una fiumara scende a valle
e le piazze vuote si colmano di gente
in mal arnese eppur gioiose in viso
e le diroccate case riaprono i battenti
Di fiori rossi e bianchi s'orna la finestra 
per omaggiare i morti partigiani
e chi innocente perì in una guerra
che di umano mai non ebbe niente.

lunedì 20 aprile 2015

mare di fiori




In questo mare di continui stenti
dove nessuno è indenne dal pianto
Sirene bugiarde intonano il canto
di calma, gonfie reti e lievi venti.

Si affida ignaro alle onde colui che fugge via  
Certa morte alle spalle lascia 
"l'Europa è la vita" così, segue la scia.

Nero di notte, in quel mare che rugge
Tende le braccia al sogno perduto,
lì dove la luna rischiara sorniona
alcuni  fiori anzitempo recisi

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