Senza presunzione e ipocrisia, cercherò di scrivere gli accadimenti che scandiscono la vita dei singoli e quella dei popoli, cercando di commentarli insieme a chi avrà la cortesia e la voglia di farlo.
Un ringraziamento quindi
a quanti avranno la cortesia di partecipare con i loro commenti.
Angela De Blasio
domenica 6 ottobre 2013
Ottobre 1912 – Dalla relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli USA.
Ottobre 1912 – Dalla relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli USA.Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perchè tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti.Le nostre donne li evitano non solo perchè poco attraenti e selvatici ma perchè si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali[...]Si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare.Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano purchè le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell’Italia.Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più. La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione.
In nostri congiunti , tantissimi di loro, andarono in America per lo stesso miraggio di quelli che ora arrivano sulle nostre coste; il miraggio del benessere, di un lavoro anche umile che potesse sostenere loro e quelli che in patria erano rimasti. alcuni di loro anche per per mettere a frutto le proprie conoscenze, altri per essere liberi da quelle catene strette della schiavitù della povertà assoluta, così come questi poveri cristi che ora con barconi e gommoni cercano una speranza di vita su uno scoglio che possa introdurli in Europa.
In nostri congiunti , tantissimi di loro, andarono in America per lo stesso miraggio di quelli che ora arrivano sulle nostre coste; il miraggio del benessere, di un lavoro anche umile che potesse sostenere loro e quelli che in patria erano rimasti. alcuni di loro anche per per mettere a frutto le proprie conoscenze, altri per essere liberi da quelle catene strette della schiavitù della povertà assoluta, così come questi poveri cristi che ora con barconi e gommoni cercano una speranza di vita su uno scoglio che possa introdurli in Europa.
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