sabato 2 novembre 2013

in ricordo delle mia maestra Romilda Bartolino


Mi portasti per mano nel mondo incantato dei segni sui fogli
complice nel gioco del segno ricamato e risate a crepapelle
nello scoprire che avevano anche un suono e nell'incerto incedere
di una classe di monelli le "scelle" diventarono ali,  i "muti" imbuti

In quanti modi si poteva dir la stessa cosa, era una prova che mi affascinava

Con la pazienza di una madre e l'autorevolezza di un padre
con te scoprimmo che la storia era la vita di chi ci precedeva
e tra i popoli più strani, scoprimmo fratellanza,
 nessun straniero abita il mondo che Dio creò senza frontiere

così ci sembrò meno lontana perfino la città, quella dei ricchi
che non inizia dopo il Sabato quello stesso che l'affoga
e in quel luogo senza Stato, tu l'ultima sentinella malpagata
ci insegnasti che solo la cultura ci rende migliori tra gli eguali.



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