Ho conosciuto un' uomo che ha creduto nella Politica, che mi ha insegnato ad amarla e rispettarla come l'unico mezzo umano per l'edificazione della società, che mi ha fatto comprendere che era in sintonia con il creato se chi ci si dedicava era votato a rispettare e ad amare la terra che ci ospita come madre.
Quell'uomo sempre mi diceva che la famiglia è la cellula di ogni Stato e che non importava se eravamo in un rione abbandonato in una città indifferente di una regione scombinata, perché una buona politica quelle cose le avrebbe risanate.
Mi diceva per darmi il senso della sua visione, "siamo una piccola Nazione che per fortuna è parte di uno Stato appena più esteso che si chiama Europa, che è nata per insegnare al mondo la cooperazione, la solidarietà e la concordia tra Stati e le Culture diverse, per invitare il globo intero a fare altrettanto".
Non era un sognatore, mai lo è stato, ha vissuto la sua vita con la coerenza di chi umilmente si metteva a servizio senza trarne alcun profitto.
Ho conosciuto quest'uomo speciale che vomita, nel sentire gli strilloni della politica in televisione, che si vergogna di aver visto nascere e crescere a dismisura emeriti imbecilli, falsi profeti, mercenari al soldo delle mafie.
L'ho conosciuto e lo conosco quest'uomo che tirando in la i suoi anni si meraviglia ancora dell'umana tracotanza,
So che erano vere quelle sue ragioni, che lo hanno disilluso, per questo amo la politica e ripudio questi usurpatori del buonsenso e delle negate mediazioni.
E se le sue ragioni sono appena bastate a darmi il senso vero del compito della Politica e dell'impegno per lo Stato, so che mio padre non si è speso invano.